AlbumArte presenta
From Room to Roam
Lucia Nimcová & Martin Kollár
a cura di Lýdia Pribišová
7 ottobre – 1 dicembre 2015
Prorogata fino al 15 dicembre 2015
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Nell’ambito della XIV edizione di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma, AlbumArte presenta la doppia personale di Lucia Nimcová e Martin Kollár dal titolo From Room to Roam, a cura di Lýdia Pribišová, che inaugurerà martedì 6 ottobre e sarà visibile fino al 1 dicembre 2015.
Lucia Nimcová e Martin Kollár presentano nello spazio di AlbumArte i loro più recenti progetti, che entrambi hanno sviluppato nel corso della loro residenza in Ucraina. La loro riflessione sulla situazione di emergenza di questo Paese non è mai diretta ma restituita attraverso gli abitanti, i loro comportamenti e gli sforzi per plasmare una propria quotidianità. “La guerra appare invisibile ma costantemente presente…” afferma la curatrice Lýdia Pribišová, per i due artisti slovacchi infatti, così vicini alla realtà ucraina, la situazione politica diventa una questione inevitabilmente rilevante. Quelle di Martin Kollár e Lucia Nimcová sono due complicità con un senso dell’umorismo simile che mostrano la voglia di vivere in Ucraina e i diversi modi con cui le persone affrontano la realtà. L’infanzia dei due artisti ‘dietro’ la cortina di ferro e la vicinanza culturale con l’Ucraina li aiuta a comprendere più profondamente lo status quo attuale del Paese: quelle esperienze riecheggiano nel loro modo di pensare, nella creazione e nell’estetica delle loro opere.
Lucia Nimcová è un’artista con un profondo interesse per l’insieme di relazioni culturali e sociali che formano la vita quotidiana nell’Europa dell’est. Per AlbumArte, in collaborazione con il sound artist Sholto Dobie, Lucia Nimcová presenta il suo progetto in divenire Khroniky, definito dagli stessi artisti un’opera folk: una raccolta di canzoni, racconti, musica, performance e registrazioni sul campo inscrivibili in un contesto ibrido tra il documento etnografico e il teatro musicale. Martin Kollár – recentemente vincitore della prima edizione del Prix Elysée – presenta un’installazione site specific di immagini appartenenti al suo più ampio progetto in progress Provisional Arrangements. Nelle fotografie scattate a Odessa e Kiev l’autore riprende le prigioni ucraine senza persone, catturando sia il dissolversi della permanenza in momenti temporanei e provvisori nel tempo e nello spazio, sia mostrando la prigione in una modalità innovativa e senza cliché.
Il progetto è realizzato con il supporto del Ministero della Cultura della Repubblica Slovacca, in collaborazione con l’associazione slovacca Pilot. Si avvale dei patrocini dell’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma Capitale e dell’Assessorato alla Cultura, Grandi Eventi, Turismo, Relazioni Internazionali del Municipio II di Roma Capitale. Si ringrazia Casale del Giglio e Terra di Sapori e Saperi.
Immagine: sx Martin Kollár, Provisional Arrangements, 2015; dx Lucia Nimcová, Khroniky, Ukraine, 2014-15
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Lucia Nimcová è nata nel 1977 a Humenné (Slovacchia); vive e lavora tra Bruxelles e Humenné. Ha studiato alla Rijksakademie Van Beeldende Kunsten di Amsterdam. Ha recentemente esposto i suoi lavori alla Biennale di Praga; Bunkier Sztuki, Cracovia; Viafarini, Milano; Utah Museum of Contemporary Arts e il Moscow Museum of Modern Art. Tra i premi ricevuti: Images Vevey Photography Prize (Svizzera), ECB Photography Award (Germania), Oskár Čepan Award (Repubblica Slovacca), Leica Oskar Barnack Award (Germania) e Baume and Mercier Award (Italia). I suoi lavori sono stati acquisti dallo Stedelijk Museum di Amsterdam, dal MUDAM – Lussemburgo, Slovak National Gallery e collezioni private in tutto il mondo.
Sholto Dobie è nato nel 1991 a Edimburgo. È un artista che lavora attraverso la musica, il suono e la performance. Ha studiato alla Slade School of Fine Arte di Londra. Ha esposto presso Platform: Camden Art Centre (Londra). Ha curato Muckle Mouth al Peckham Liberal Club (Londra). L’artista ha vinto il Sue Jamieson Memorial Award e la borsa di studio Dolbey Travel che hanno reso possibile questo progetto.
Martin Kollár è nato nel 1971 a Žilina, Cecoslovacchia (attuale Repubblica Slovacca). Ha studiato all’Accademia di Arti Performative di Bratislava e subito dopo ha lavorato freelance come fotografo e direttore della fotografia. Ha ricevuto diversi premi e borse di studio tra cui il Prix Elysee e l’Oskar Barnack Award. Il suo lavoro è stato esposto in tutto il mondo, incluso il Martin Gropius Bau di Berlino, il Museo di Arte Contemporanea di Tel Aviv, la Maison Européenne de la Photographie Paris, Rencontres d’ Arles in Francia, il MOCA di Shanghai, il Guandong Museum of Art in Cina. Ha pubblicato tre libri fotografici: Nothing Special (2008), Cahier (2011) e Field trip (2013).