Dal 17 marzo 2021
ogni mercoledì alle ore 18:30
7 appuntamenti dallo spazio di AlbumArte
(Gli incontri si sono svolti seguendo le regole dell’emergenza Covid19)
@albumarte.spazioeprogetti
AlbumArte presenta
Bon courage mon amour
Ciclo di incontri con gli artisti
a cura di Cristina Cobianchi
Le artiste e gli artisti
Sonia Andresano, Romina Bassu, Angelo Bellobono, Simone Cametti, John Cascone, Iginio De Luca, Davide Dormino, Silvia Giambrone, Rita Mandolini, Elena Nonnis, Gioacchino Pontrelli, Filippo Riniolo, Zaelia Bishop e Emanuele Napolitano.
In questo spazio temporale infinito abitato dal dolore e dallo smarrimento fisico, spirituale ed economico, vogliamo tentare di trovare parole che possano confortarci e chi meglio di un/una artista può, attraverso la sua visione e la sua poetica, illuminare il nostro spirito e stimolare nuovi percorsi per il nostro pesante presente? Gli spazi della cultura sono chiusi ed è da tanto tempo che non possiamo incontrarli, sentire cosa pensano e cosa provano specialmente in questo momento, a un anno dall’inizio delle forme di confinamento e distanziamento sociale che ha incapsulato tutto il mondo dell’arte e della cultura in un isolamento glaciale e noi, oltre a pensare semplicemente che rivederli possa essere un lenitivo efficace per il nostro spirito, lo consideriamo anche in qualche modo necessario.
In un’interessante riflessione pubblicata su Artsy e poi tradotta per Finestre sull’Arte (Perché ci servono gli artisti in politica? 12 marzo 2020), Hans-Ulrich Obrist, curatore, critico e storico dell’arte svizzero, direttore artistico delle Serpentine Galleries di Londra, scrive “Se c’è mai stato un tempo in cui il mondo ha avuto bisogno degli artisti, quel tempo è ora. Alla società servono le loro idee radicali, le loro visioni, le loro prospettive” facendo risalire quest’idea all’artista, educatore e provocatore britannico John Latham (Livingstone, 1921 – Londra, 2006) (…) “Latham credeva che il mondo potesse essere cambiato solo da coloro che vogliono e sono capaci di concepire la realtà in una maniera olistica e intuitiva. E l’individuo meglio equipaggiato per fare questo, suggeriva Latham, è l’artista.”
Tanti altri, come, per esempio Joseph Beuys, hanno ritenuto di poter considerare l’artista come un attore sociale particolarmente ricettivo.
A iniziare dal mese di marzo 2021, AlbumArte, propone una serie di conversazioni, con e tra alcuni artiste e artisti che da tanto tempo lo animano e lo abitano con le loro idee e le loro opere, che si svolgeranno ad AlbumArte e trasmesse in diretta su FB.
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