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Elisa Strinna | THE MULTIPLE LANDSCAPE
Proiezione: Ascar (video HD, 10 m, 2017)
Dibattito: Elisa Strinna e Junghun Kim (artista sud coreano), a cura di Wonderlust #rome
Mercoledì 15 novembre 2017 ore 19.00
AlbumArte – Via Flaminia 122, Roma
AlbumArte presenta all’interno dei programmi continuativi AlbumArte | VideoArtForum – ciclo di proiezioni di video con dibattito e AlbumArte | Residenze – ciclo di approfondimento sulle residenze d’artista –Ascar dell’artista Elisa Strinna (Padova, 1982), opera video relizzata durante un periodo di residenza presso il Seoul Art Space Geumcheon (aprile-giugno 2017).
Il lavoro di Elisa Strinna esplora i sistemi di relazione in senso ampio, indagando le modalità attraverso cui strutturiamo la nostra percezione del mondo e i diversi campi del sapere. Analizzando la natura dei conflitti tra entità considerate distanti, l’artista interroga il rapporto dell’uomo contemporaneo con il mondo.
Naturale ed artificiale, ideale ed esperienza, materiale e virtuale, istantaneità e tempo profondo, paesaggio tecnologico e paesaggio geologico, sono alcuni dei rapporti, degli aspetti e dei temi al centro della sua ricerca.
Il lavoro di Strinna può essere interpretato come una cartografia estesa dove l’artista esamina in profondità le informazioni intrinseche a molteplici documenti prodotti attraverso l’attività dell’uomo e della natura. Penetrando in profondità la sostanza di tali informazioni, nuove narrazioni prendono vita. Narrazioni in cui viene messa in discussione ogni visione limitata sia dei processi culturali che naturali, nel tentativo di attivare nuovi sistemi di relazione.
«Ascar è una realtà in cui materiale e virtuale si mescolano, per dare vita a un paesaggio in cui i confini tra finzione e verità si perdono. Il territorio di Seoul, il suo villaggio antico, i nuovi centri finanziari, le montagne che circondando la città, il confine tra la Corea del Nord e la Corea del Sud, esistono in compresenza agli stessi territori riprodotti nei mondi virtuali dei videogames. La voce di una giovane donna ci accompagna attraverso questi luoghi, alternandosi a quella di uno scienziato il quale racconta l’origine dell’Universo e di alcuni dei minerali che compongono le tecnologie digitali. Ascar è un mondo i cui confini non si possono attraversare, una realtà dove la lotta per la realizzazione è costante e l’affermazione del sé avviene unicamente attraverso la sconfitta del proprio avversario. La contemplazione di questo universo magnifico e brutale, è il solo momento di pace in una costante lotta darwiniana per la sopravvivenza. Il film nasce dal desiderio di indagare l’interesse diffuso delle giovani generazioni per i mondi virtuali dei videogiochi e la relazione di questi mondi con quello concreto. Interviste a videogamer, esperti di Virtual Reality, e a referenti di un centro di disintossicazione da internet nei pressi di Seoul (Corea del Sud), assieme alle interviste realizzate ad alcuni ricercatori di mineralogia presso il Muséum National d’Histoire Naturelle de la Ville de Paris, sono il materiale da cui trae vita il cortometraggio». (Elisa Strinna)
La proiezione sarà seguita da un dibattito nel quale Francesco Buonerba e Nicoletta Guglielmucci (progetto Wonderlust #rome) dialogheranno insieme a Elisa Strinna e all’artista sud coreano Junghun Kim, focalizzandone affinità, riferimenti e sensibilità comuni per lo studio dei rapporti che intercorrono tra mondi materiali e virtuali.
Elisa Strinna (Padova, 1982). La sua ricerca esplora il modo in cui strutturiamo la nostra percezione e i nostri campi del sapere, esaminando attentamente artefatti umani ed elementi naturali. Mentre l’artista studia tali informazioni, storie diverse prendono vita, narrazioni che rivelano intrinseci aspetti “culturali” della natura, sfidando ogni concezione che limita sia i processi culturali che naturali. Nelle sue opere più recenti Elisa Strinna indaga l’interdipendenza sempre crescente tra individui e tecnologie mediatiche e i risultati di questa relazione. Il rapporto tra paesaggio tecnologico e geologico, tra tempo istantaneo e tempo profondo, tra realtà materiali e virtuali, tra mondo naturale e artificiale, sono alcune delle tematiche centrali nella sua. Il lavoro dell’artista è stato esposto al Mart di Rovereto (2015) e alla Serra dei Giardini della Biennale a Venezia (Italia, 2015), al MAXXI di Roma (Italia, 2014) all’ Espai d’art contemporani de Castelló per premio 5×5 2013 (Spagna, 2013), alla biennale di Taipei 2012 (Taiwan, 2012), al Museo Macro di Roma (Italia, 2011), in Via Farini a Milano (Italia, 2009), alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Guarene (Italia, 2009). Tra le residenze per cui l’artista è stata selezionata vi sono il Seoul Art Space Geumcheon (Corea del Sud, 2017), il Premio Shanghai all’ East Normal University di Shanghai (Cina, 2014), il premio 6ARTISTA alla Fondazione Pastificio Cerere e alla Cité International des Arts a Parigi (Italia e Francia, 2010/2011), gli atelier alla Fondazione Bevilacqua la Masa di Venezia (Italia 2008/2009). Nel 2016-2017 Strinna ha seguito un post-diploma Documents and Contemporary Art all’EESI di Potiers e Angouleme (Francia). Tra i vari corsi di formazione nel 2016 partecipa al Saas Fee Summer Insitute of Art di Berlino (Germania), nel 2015 a SOMA Summer a città del Messico, e nel 2010 al XVI corso Avanzato in Arti Visive alla Fondazione Ratti di Como con Hans Haacke come visiting professor, mentre nello stesso anno consegue la laurea specialistica in Arti Visive allo IUAV di Venezia.
Junghun Kim (Corea del Sud, 1991). Il suo lavoro indaga gli effetti dello sviluppo economico e tecnologico sui sistemi percettivi e sulla relazione degli esseri umani con il mondo. Relazionandosi al mondo naturale o a contesti che soffrono situazioni di crisi e trasformazione, le sue opere sono concepite come sistemi attraverso cui attivare una riflessione critica nei confronti della realtà in cui viviamo. Nel 2017 Kim è stato selezionato per il workshop di Carsten Höller alla Fondazione Botín di Santander (Spagna). Lo stesso anno ha segue un corso di formazione alla Rat School of International Art (Seoul, Corea del Sud). Kim ha conseguito il BFA nel 2015 a Seoul, Korea del Sud. Tra le mostre Kim ha esposto a Villa Iris, Santander, Spagna (2017), all’Artspace Artspace Boan 1942, (Seoul, Corea del Sud, 2017), allo spazio no profit 800/40 (Seoul, Corea del Sud, 2015), alla TN Gallery (Beijing, China, 2013).
Wonderlust #rome (Francesco Buonerba, Nicoletta Guglielmucci) è un progetto che mira a consolidare una rete localizzata che evidenzi il ruolo vitale dei programmi di residenza d’artista nella scena dell’arte contemporanea romana – e italiana -, facilitando lo sviluppo e la mobilità degli artisti e valorizzando il potenziale dello scambio culturale tra operatori italiani e stranieri. Wonderlust #rome si pone inoltre come ponte tra gli isitituti e le accademie, lo storico della loro attività e il contesto sociale e culturale in continua evoluzione della città di Roma, creando nuove opportunità ed esplorandone nuove possibili direzioni. Obiettivo principale del progetto è creare una rete partecipata di collaborazione, attivando e facilitando il dialogo tra enti, istituti e artisti attraverso incontri, sia laboratoriali che informali, giornate di approfondimento, mostre, visite guidate e open call. Tra le ultime collaborazioni attivate si segnalano: Interdisciplinarità in situ. Landscapes and Mindscapes, viaggi di ricerca a Napoli e Lecce nell’ambito di programmi di residenza dell’Istituto Svizzero di Roma (2016 – 2017); Roma | 3 Variazioni (2017) video e talk nell’ambito di AlbumArte | Residenze e AlbumArte | Video Forum; Industrial Therapy open call promossa con Kolor bnb e LOFT, Lecce; Open Studio 2016 per Real Academia de España en Roma.
MAGGIORI INFORMAZIONI e INFO STAMPA
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