AlbumArte presenta
Mind the Gap
La vita tra bioarte, arte ecologica e post internet
(Postmedia Book, 2020)
di Elena Giulia Rossi
Presentazione del volume e dibattito a cura di Daniela Trincia
Ne discutono con l’autrice Antonello Tolve e Valentina Tanni
Interviene l’artista Luigi Pagliarini
Evento trasmesso in diretta sulla pagina FB di AlbumArte
martedì 2 marzo alle ore 18:30
Martedì 2 marzo 2021 alle ore 18:30 AlbumArte presenta il libro di Elena Giulia Rossi Mind the Gap. La vita tra bioarte, arte ecologica e post internet. Parteciperanno al dibattito con l’autrice, a cura di Daniela Trincia, Valentina Tanni, Antonello Tolve e l’artista Luigi Pagliarini
L’evento sarà trasmesso online, sulla pagina Facebook di AlbumArte.
AlbumArte ha già indagato sul mondo dell’AI e gli algoritmi, in occasione della mostra collettiva con i progetti vincitori della prima edizione di RE:HUMANISM, il primo premio dedicato al rapporto fra arte e intelligenza artificiale a cura di Daniela Cotimbo. Ora riaffronta il tema presentando questo libro appena uscito insieme a critici che hanno affrontato questo argomento nella loro ricerca.
Mind the Gap rilegge i cambiamenti epocali che hanno seguito l’era informatica nello sguardo caleidoscopico dell’arte. La tecnologia applicata alla biologia, il suo estendersi all’ecologia, il confluire del tutto nel paesaggio algoritmico si ritrovano in sperimentazioni artistiche riconosciute in generi come: nanoarte, bioarte, arte meteorologica ed ecologica, arte del network (net art e post-internet). Coltivati per lo più in un contesto di nicchie specialistiche, si rivelano punti di vista preziosi per ripercorrere la storia a ritroso, per poterla rallentare e soffermarsi su alcuni aspetti e momenti, prima inosservati, in realtà centrali. Argomenti diversi, come arte e clima, arte e bio-tecnologia, arte e blockchain, sono attraversati per ricollegare ambiti spesso trattati settorialmente. Attraverso le opere, Mind the Gap si sofferma sugli spazi liminali (in between). Cerca di identificarne quanti più possibili. Vuoti apparenti, sono piuttosto anelli di congiunzione tra argomenti, discipline, generi artistici e quant’altro. Anche le istituzioni, spazi interposti tra opera e pubblico, possono diventare complici per scuotere l’attenzione dall’assuefazione alla realtà. Opere-operazioni al crocevia tra arte, scienza e tecnologia, con la loro capacità di interporsi liminalmente tra discipline, conquistano punti di osservazione privilegiata. Osservare equivale ad agire, ad entrare in simbiosi con la vita stessa, penetrare nei suoi ingranaggi. Il saggio è concepito come riflessione destinata agli studenti, agli studiosi, ma anche ad un pubblico generico e intende prestarsi a più livelli di lettura.
Il testo corre a ritmo serrato, oscilla tra ciò che l’arte vede e i metodi impiegati; sguardi che hanno saputo cogliere l’invisibile molto prima che si restituisse prova della sua esistenza. Adottarli può significare cambiare il modo di vedere e di raccontare. Questa è una di tante storie possibili.
Elena Giulia Rossi è curatrice e ricercatrice. I suoi interessi si sono ritrovati al crocevia tra biologia, tecnologia e scienza. È fondatrice e direttrice editoriale della piattaforma online Arshake (www.arshake.com) e insegna Net Art e Teoria delle Arti Multimediali presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.
Valentina Tanni è storica dell’arte e curatrice. Insegna al Politecnico di Milano e alla NABA di Roma, collabora con Artribune ed è membro del Consiglio di Amministrazione della Quadriennale di Roma. Il suo ultimo libro è Memestetica. Il settembre eterno dell’arte (Nero, 2020).
Antonello Tolve Antonello Tolve è titolare di Pedagogia e Didattica dell’Arte all’Albertina di Torino e direttore della Fondazione Filiberto e Bianca Menna. Tra i suoi ultimi libri Me myself and I (2019), Istruzione e Catastrofe (2019), Atmosfera (2019), Lamberto Pignotti (2020).
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