AlbumArte presenta
Iginio De Luca | Riso Amaro
Dieci anni di blitz
a cura di Claudio Libero Pisano
Inaugurazione: mercoledì 14 giugno 2017 ore 18.30
Fino al 21 luglio 2017
AlbumArte inaugura mercoledì 14 giugno 2017 alle ore 18.30 la mostra Riso Amaro. Dieci anni di blitz di Iginio De Luca, a cura di Claudio Libero Pisano.
La mostra documenta i numerosi blitz artistici, performativi, politici e ironici che Iginio De Luca ha elaborato e messo in atto nel corso degli ultimi dieci anni. I blitz, o incursioni, sempre senza pubblico organizzato e senza preavviso, hanno toccato personaggi e/o luoghi che incarnano il potere come Papa Ratzinger, alcuni politici, la cupola di San Pietro, la piazza del Quirinale o Palazzo Chigi, ma anche le strade di Roma e le loro difficoltà. I blitz di De Luca non sono mai semplici gesti goliardici o colpi di teatro superficiali, ma incursioni poetiche e prese di posizione politiche di denuncia sociale.
Partendo da argomenti legati all’attualità politica, sociale e culturale, queste azioni raccontano con visione lucida e coerente, la storia dell’ultima decade del nostro Paese, per constatare che molto di quanto detto e urlato nelle performance dall’artista è ancora oggi rimasto immutato.
La leggerezza nel preparare e nell’eseguire i blitz si accompagna a un contenuto pensato e ragionato con cura, e il titolo della mostra riassume tutta la poetica sottesa dai blitz di Iginio De Luca: la risata non sempre è liberatoria, a volte è amara, ma resta comunque necessaria.
In mostra foto, video, installazioni oggettuali e sonore dei blitz che saranno riattivati e ri-attualizzati in maniera coinvolgente per lo spettatore, che si troverà immerso in un contesto vivo e stimolante.
Il percorso espositivo non sceglie una logica cronologica, ma permette al visitatore di costruire un suo personale senso logico attraverso video, audio, foto e installazioni che formano un unico site specific nelle sale di AlbumArte.
Il progetto ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Municipio II di Roma Capitale.
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Iginio De Luca | Nato a Formia il 21 agosto 1966. Vive a Roma e a Torino, insegna Decorazione e Installazioni Multimediali all’Accademia delle Belle Arti di Frosinone. E’ un artista poliedrico; è un musicista, un attore, un artista visivo. Fa video, installazioni, performance. Negli ultimi anni la sua poetica si è concentrata soprattutto sulla produzione di video, di immagini fotografiche, ma anche di quelli che lui definisce blitz. Considerandoli a cavallo tra arte urbana e performance, l’artista compie azioni a volte sorvolando, altre proiettando e scappando, altre ancora arrivando in luoghi con elementi di forte disturbo e impatto visivo. Ibridando etica ed estetica, tecnologia e azioni comportamentali, Iginio reclama l’interazione con l’ambiente e il pubblico, denunciando, tra ironia e impegno, la crisi di valori di questo nostro tempo. L’utilizzo di molteplici e differenti registri linguistici ha da sempre caratterizzato la sua progettualità e conseguentemente le scelte metodologiche ed operative, lasciando intendere che il denominatore comune è nella necessità di scardinare le certezze, di rompere i codici della formalizzazione espressiva, per tendere un tranello alla realtà, sorprendendola alle spalle. Decodificare la trama della ragnatela che l’artista tesse, costruendo funambolici equilibri tra segni di natura diversa, è il compito del pubblico, chiamato a una partecipazione attiva da un’interrogazione che non può essere elusa. Pur lavorando su molti campi, nella poetica di Iginio de Luca si riconosce un’unità molto intensa. L’artista ha realizzato diverse mostre personali e collettive, in Italia e all’estero. http://www.iginiodeluca.com/kinds/blitz/
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di Claudio Libero Pisano
Chi conosce Iginio De Luca è abituato alla discontinuità, a una poetica sempre volutamente in movimento. La sua produzione riannoda le memorie familiari e le riattraversa senza alcun timore di condividerne anche gli aspetti più intimi ed emotivi. Poi d’un balzo lo ritroviamo a farsi gioco della storia dell’arte e degli artisti in un crescendo d’ilarità e sberleffo.
Tra la poetica intima e quella ilare si collocano i Blitz, un corpo di azioni che attraversa la storia artistica e la vita di Iginio De Luca da oltre dieci anni. Gli argomenti, sempre legati all’attualità politica, sociale o culturale, sono ciò che negli anni ha segnato le incursioni. Non si tratta di semplici gesti goliardici o colpi di teatro superficiali. Nell’urlo e nel grottesco delle sue trovate c’è sempre un invito a riflettere. Anche oltre la risata e il divertimento oggettivo che le sue azioni sollecitano. La leggerezza nel preparare e nell’eseguire i Blitz si accompagna sempre a un contenuto pensato e ragionato con cura. Non è facile trovare dei riferimenti lineari ai Blitz, che hanno un debito con la teatralità del gesto futurista senza mai restare azioni isolate e provocatorie, e rimandano al nonsense dada e alle azioni anarchiche e movimentiste degli anni Sessanta e Settanta. Insomma c’è l’intero Novecento, ma ogni paragone risulta forzato perché Iginio anche nei suoi gesti più politici e nella ricerca sociale più studiata resta consapevolmente un artista. E questo è un dato decisivo nel comprendere questo suo lavoro.
Come in gran parte della tradizione storica il performer, sempre alla ricerca di un legame con l’altro, resta comunque solo; e nel caso dei Blitz ciò che traspare, avendo la possibilità di riattraversarli tutti, è l’estrema solitudine che accompagna l’artista. Anche nelle azioni più leggere e divertenti è evidente un sottotitolo che impone di non fermarsi al gesto che suscita empatia. Vengono presi di mira politici e operatori culturali, ma le domande che i Blitz pongono non sono rivolte a loro. De Luca volge lo sguardo a noi tutti. A noi chiede di sostenerlo, di non diventare le pecore che fuori dal Parlamento indossano i loghi fasulli delle grandi marche.
Riso amaro non ha un andamento cronologico e ciascuno può costruire un suo personale percorso attraverso video, audio, foto e installazioni che formano un unico site specific. Oltre la sequenza dei Blitz, la mostra offre un’occasione per rivedere questi dieci anni attraverso delle opere: dalle incursioni più note a quelle meno conosciute, si può rileggere un pezzo della storia del nostro Paese e constatare che molto di quanto detto e urlato nelle performance dall’artista è ancora tutto lì, che quasi niente è cambiato. Nelle due parole che compongono il titolo della mostra si condensa la poetica che sostiene i Blitz di Iginio De Luca. La risata non sempre è liberatoria, a volte è amara ma necessaria. E non manca la storia del Cinema, che Iginio ha guardato con attenzione e che spesso è entrata nei suoi lavori.
C’è infine un omaggio importante a Libero De Libero, alla sua generazione che ha fatto Cultura con consapevolezza e determinazione partigiana. Un omaggio alla libertà che fa recitare a voce alta un verso, sapendo di essere ascoltati, alla Cultura come azione e idea di cambiamento condiviso.
Incredibilmente è nelle parole di De Libero la chiave per interpretare al meglio i Blitz di oggi di Iginio De Luca.
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Tutti i blitz
1-“Nculo vaffa, 2006, spray su manifesto elettorale, Roma, via Marco Polo
2-“Silvio c’hai rotto li gommoni”, 2010, aereo da turismo che sorvola il litorale laziale
3-“Il Papa macchiato”, 2010, proiezione dell’immagine di Papa Ratzinger nei luoghi storici e sacri di Roma
4-“Lavami”, 2010, raggio laser sulla cupola di San Pietro, Roma
5-“Pastore a Montecitorio”, 2010 , video proiezione su Palazzo Chigi e intervento sonoro, Roma
6-“Brand”, 2011, video proiezione del logo “ECC” sulle vetrine di via Condotti, Roma
7-“Stiamo lavorando per noi”, 2011, intervento audio all’interno della “casa della memoria”, san Lorenzo, Roma
8-“Le voci di dentro”, 2011, video-proiezione sull’ala Cosenza della GNAM, Roma
9-“Farsa Italia GRA”, 2011, aereo da turismo che sorvola il GRA di Roma
10-“Ladro lui ladra lei”, 2012, video-proiezione del film di Luigi Zampa sul palazzo della Regione Lazio, Roma
11-“Monumento al panino”, 2013, deposizione di un panino gigante nella piazza del Campidoglio, Roma
12-“Italia for sale”, 2013, manifesti elettorali di Monti ritoccati, varie zone di Roma
13-“Farsa Italia, via crucis”, 2013, sfilata per via dei Fori Imperiali con il maxi striscione, Roma
14-“Ca Maronn c’accumpagn”, 2013, lancio di due dadi giganti davanti al palazzo del Quirinale, Roma
15-“Vota Paolo Uccello”, 2014, affissione di 10 maxi manifesti elettorali nelle zone del potere e dell’arte di Roma
16-“L’appeso” , 2014, ritocco del manifesto elettorale di Alfano, via Colombo, Roma
17-“L’orfano”, 2014, video-proiezione sulle pareti esterne delle due sedi del MACRO, Roma
18-“L’inchino”, 2014, affissione di 10 maxi manifesti nei luoghi del potere di Roma
19-“Villa Sciatta”, 2014, applicazione di una lastra di marmo su Villa Sciarra, Roma
20-“Miracolo”, 2014, intervento pittorico sulle guance della Madonnina di Monteverde Vecchio
21-“Cygnus”, 2014, intervento sulle buche stradali in 20 luoghi diversi di Roma
22-“Impara l’arte e non metterla da parte”, 2015, performance sulle scalinate del Ministero della Pubblica Istruzione, Roma
23-Venghino Siori, venghino”, 2016, intervento con megafono e camion a vela davanti alla Galleria Nazionale, Roma
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