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Mónica de Miranda “no longer with memory but with its future” | Venezia | 19 aprile – 29 maggio

Mónica de Miranda


“no longer with memory but with its future”
a cura di Paula Nascimento

Evento in occasione dell’apertura della 59° Biennale di Venezia


Oratorio di San Ludovico

Calle dei Vecchi, Dorsoduro 2552, Venezia
(fermata San Basilio)

inaugurazione
20 aprile 2022, dalle 17 alle 20

Il progetto è realizzato da Nuova Icona col supporto della Fondazione Morra, Napoli, Fondazione Calouste Gulbenkian, Lisbona, Beyond Entropy Africa e AlbumArte, Roma

la mostra sarà visitabile dal 19 aprile al 29 maggio, da mercoledì a domenica, dalle 11 alle 19. Sabato 23 aprile visite guidate con l’artista e la curatrice dalle ore 17.00 alle 20.00.

In occasione del mese inaugurale della 59° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Nuova Icona e Entropy Africa presentano presso l’Oratorio di San Ludovico di Venezia la mostra personale dell’artista portoghese Mónica de Miranda dal titolo no longer with memory but with its future, a cura di Paula Nascimento, che sarà inaugurata il 20 aprile 2022 dalle ore 17.00 alle 20.00 (visitabile fino al 29 maggio).

Sarà presentato un gruppo di lavori inediti dell’artista interdisciplinare la cui pratica, basata sulla ricerca sul campo, indaga convergenze tra politica, identità, gender, memorie, e luogo, così come gli intrecci della costruzione di identità entro le sue proprie geografie affettive. Il titolo della mostra riflette la relazione dialettica tra passato, presente, e futuro attraverso l’impegno creativo con tracce storiche, per proiettare e immaginare nuovi futuri. Interpreta una cosmovisione verso nuovi modi di intendere la soggettività umana, portando avanti la necessaria discussione sulle relazioni tra le dimensioni umane, come la lingua, la politica, e l’ambiente in cui abitiamo.

Al centro del progetto espositivo il video Path to the Stars, (2022) girato sulle rive del fiume Kwanza, il più lungo dell’Angola é ispirato al poema omonimo di Agostinho Neto. La vitalità e la forza dell’ecosistema del fiume, legato alla storia dell’Atlantico, funziona come un’analogia tra il corpo, l’acqua e il suo rapporto con la storia. Il film segue il viaggio di un’eroina dall’alba al tramonto, confrontata con la propria ombra e con temporalità e micro-narrazioni diverse, proponendo una contro-narrativa composta dalle complesse biografie che si sovrappongono e interagiscono: il passato e la libertà anticoloniale combattenti, l’incertezza del presente e il desiderio di appartenenza,  la proiezione del futuro e il desiderio di raggiungere una simbiosi con la natura,  dispiegando la crisi ecologica che distrugge la nostra stessa natura. La parte centrale funziona strutturalmente e concettualmente come un fiume da cui si dispiegano rami e strati di storie e metafore.

La mostra presenta anche lavori fotografici inediti, che esplorano gli intrecci tra femminilità e natura e un’installazione di parole. Attraverso uno sguardo opposto alla storia, le opere di Mónica portano avanti importanti riflessioni sull’appartenenza e la creazione di futuro nell’era contemporanea dell’Antropocene.

La mostra è accompagnata da una pubblicazione con una premessa di Vittorio Urbani, e testi di Paula Nascimento, Ana Nolasco, Marisa Moorman e Yara Nakahanda Monteiro.

Mónica de Miranda (bon Porto 1976) è una artista portoghese di origine angolana che vive e lavora tra  Lisbona e Luanda. Artista e ricercatrice, il suo lavoro è basato su temi di archeologia urbana e una personale geografia. La pratica della de Miranda è interdisciplinare, utilizzando disegno, installazione, fotografia, film, suono e video nella loro forme più ampia, e restando entro un campo fra fiction e documentario.

Si è diplomata in Visual Arts e Sculpture al Camberwell College of Arts (London) e ha conseguito un PhD in Artistic Studies alla Middlesex University (Londra). Nel 2019, è stata nominata per il New Artist Award presso il MAAT (Museu de  Arte Arquitectura e Technologies, Lisbon) e nel 2016 New Photo Bank Award, esibendo il suo lavoro come finalista alla Berardo Collection Museum. Fra le sue mostre, le principali sono: Architecture and Manufacturing, al MAAT (2019); Panorama, Banco Económico (Luanda, 2019); Doublethink: Doublevision, Pera Museum (Istanbul, 2017); Daqui Pra Frente, Caixa Cultural (Rio de Janeiro e Brasília, 2017-2018); Vila Franca de Xira Photography Biennale (2017); Dakar Biennial in Senegal (2016); Casablanca Biennale(2016), Addis Photo Fest (2016); Bamako Encounters – African Biennale of Photography (2015); MNAC (Museu Nacional de Arte Contemporânea do Chiado, 2015); 14a Biennale di Architettura di Venezia (2014); São Tomé e Príncipe Biennale (2013); Estado Do Mundo, Calouste Gulbenkian Foundation (2008). E’ tra i fondatori di Hangar (Artistic Research Center, Lisbon, 2014).

Il suo lavoro è presente in svariate collezioni pubbliche e private, tra cui: Calouste Gulbenkian, MNAC, MAAT, FAS (collezione privata), la Nesr Art Foundation, e il Municipal Archive di Lisbona.

www.monicademiranda.org

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