Marco Trulli (Anzio – RM, 1980) è curatore e operatore culturale. Si è laureato in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi della Tuscia. Ha fondato Cantieri d’Arte, progetto di arte contemporanea che dal 2005 invita artisti nella Tuscia per residenze e progetti nello spazio pubblico. Nel 2013 è stato uno dei curatori di Errors Allowed – Mediterranea 16. Young Artists Biennial svoltasi presso la Mole Vanvitelliana di Ancona. Coordina la piattaforma itinerante La ville ouverte che indaga la relazione tra pratiche artistiche e contesti sociali ed urbani in area euro-mediterranea. Ha curato, tra gli altri, i seguenti progetti internazionali per BJCEM: Disorder (Nottingham, 2012); La sovversione del sensibile (Milano, 2014); Here is elsewhere (Milano, 2015); Mediterranean landscapes (Italia, Slovenia, Albania 2017). Nel 2019 ha curato per Coopculture Lo spazio del cielo, progetto di quattro opere permanenti lungo il percorso della Via Francigena nella Tuscia. Responsabile dei progetti culturali di Arci Viterbo, è consulente artistico del giardino di scultura contemporanea La Serpara di Paul Wiedmer. Ha curato diverse pubblicazioni sulla relazione tra arte e natura e sul ruolo dell’arte nello spazio pubblico. È presidente di Arci Lazio e referente di Arci Nazionale su Progetti e spazi innovativi, rigenerazione urbana e periferie. Vive e lavora tra Viterbo e Roma.
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