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Marta Silvi

Marta Silvi (1980) è critica e curatrice indipendente. Laureata in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università “Sapienza” di Roma, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia delle Arti Visive e dello Spettacolo presso l’Università di Pisa con una tesi sul reimpiego delle immagini in movimento. Nel 2007 è stata finalista alla II Edizione del Premio Nazionale DARC MAXXI per la storia e la critica dell’arte italiana contemporanea. Tra il 2008 e il 2012 è stata co-direttrice della galleria Monitor a Roma. Ha contribuito a pubblicazioni universitarie internazionali e ha partecipato al libro Cinema d’Artista di Maria Rosa Sossai, Silvana Editoriale, 2009. È stata prima assistente e poi curatrice per diverse mostre in Italia e all’estero. Ha curato, tra le mostre più recenti, On the Tip of My Tongue (Gabriele De Santis, Stanislao Di Giugno, Simone Pappalardo, Ruth Proctor, Bernardo Vercelli /Quiet Ensemble, Alice Schivardi, Angela Zurlo), Palazzo Trinci, 2014; Nico Vascellari, Lum, Ex-Chiesa Santa Maria di Betlem, 2014; La Solitudine dei Monumenti (Tomaso De Luca, Stefano Emili, Gabriele Porta, Matteo Fato), Palazzo Candiotti, 2016; Nicola Samorì, CIAC, 2016, tutte a Foligno. Nel 2014 e, nel 2017 insieme a Carla Capodimonti, ha curato la sezione Arti Visive per il Dancity Festival di Foligno, presentando mostre, performance, talk e progetti speciali (Nico Vascellari, 2014, Claire Fontaine, 2017). Dal 2015 è tra i promotori del premio Dancity Open Call. Nel 2016 è stata docente del corso “Organizzazione Grandi Eventi” presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. È curatrice indipendente e critica d’arte. Regular contributor per Artforum e Flash Art Italia; collabora inoltre con Artribune, ATP Diary, Look Lateral. Dal 2014 e, nel 2017 insieme a Carla Capodimonti, ha curato la sezione Arti Visive e l’Open Call for Artists per il Dancity Festival di Foligno, presentando mostre, performance, talk e progetti speciali (Nico Vascellari, 2014; Claire Fontaine, 2017).