Nasce a Roma e si forma a Bologna, dagli anni Ottanta torna a Roma dove tuttora vive e lavora. La pittura di Gandolfi si occupa del mondo e della figura femminile, delle dinamiche psico-fisiche che ne definiscono l’identità, attingendo dall’inesauribile ricchezza del mito e delle figure di donne che lo animano. Il suo lavoro è incentrato sull’esplorazione di luoghi inaccessibili come l’inconscio femminile che tramite la sua pittura e la videoanimazione cerca di analizzare. I suoi video sono stati premiati e sono stati presentati in numerosi festival, tra cui recentemente al Torino Film Festival, nella sezione “corti”con In tempo per modifiche temporali , 2016.Ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero e ha presentato in diversi festival di cinema in Italia e all’estero; di seguito si riporta una selezione delle mostre personali a lei dedicate e collettive alle quali ha partecipato: (2018), Fuori Posto, MUSIA, Roma; (2018) Presentazione video Macchina Madre, Studio Leander Kaiser, Vienna; (2018) Scorribanda.Sessanta anni dell’Attico di Fabio Sargentini, Galleria Nazionale, Roma; (2017) Le storie del cinema d’artista–presentazione di Macchina Madre, MAXXI, Roma; (2017) Illuminazioni, Galleria Alessandro Bagnai, Foiano del Chianti;(2017) In tempo per modifiche temporali, é stato presentato al festival del Cinema di Pesaro nella sezione “corti”; (2017) Paola Gandolfi, Galleria MITOBCN, Barcellona; (2017) Esplorazioni Ostinate, Galerie Elisabeth Michitisch, Vienna; (2014) Presentazione de La Recherche de ma mère-Festival del cinema di Pesaro “ il mouse e la matita “; (2013) Immagine mutante-film sperimentali –presentazione de La Recherce de ma mère e Macchina Madre, Macro, Roma; (2012) Partecipazione con Macchina Madrea Roma Europa Festival-DIGITAL LIFE, Macro Testaccio, Roma; (2010) Sindrome, Galleria Vigato, Alessandria; (2007) Paola Gandolfi, Museum of Bratislava, Bratislava, Slovacchia; (2007) Macchina Madre, galleria Daniele Ugolini, Firenze; (2006) presentazione del video La Recherce de ma mère, Casa delle Letterature Roma; (2007) Sinapsi, Galleria MITOBCN, Barcellona; nel 2005 è invitata alla seconda Biennale Internazionale di Pechino; MART di Rovereto nella mostra dedicata alla collezione Voiker W. Feierabend; (2003) Esercizi di equilibrio, Galleria La Vetrina di Elisabetta Giovagnoni; nel 2003 con la videoanimazione La recherche da ma mère partecipa alla sessantesima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nella sezione “Nuovi territori”; (1999) Frammenti di Orestiade, galleria Temple University, Roma; (1996) Paola Gandolfi, Monique Knowlton Gallery, New York, NY ; nel 1995 ha una sala personale al Padiglione Italia alla Biennale di Venezia; (1989) Solitudine Riflessa, Galleria Ausoni, Roma; (1995) Personale a Palazzo Brancaccio -Galleria Architettura Arte Moderna; (1985) Paola Gandolfi, galleria Pio Monti, Roma; (1983) Paola Gandolfi, galleria Pio Monti, Roma; (1981) Galleria La Tartaruga, Roma.
Immagine: Paola Gandolfi, In tempo per modifiche temporali, 2016; courtesy dell’artista
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